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Verso la riduzione dell’orario d’apertura e il divieto di vendita alcolici per otto tra negozi e bar che permettono assembramenti sospetti / Comunicati / Novità / Homepage


Linea dura dell’amministrazione comunale nei confronti di titolari di bar e negozi della zona del Quadrilatero, di corso San Felice e Fortunato e di via Sella che non garantiscono il decoro e la sicurezza urbana dentro e davanti i propri locali.

Il direttore del settore Suap, edilizia privata, sport e manifestazioni, infatti, ha firmato la comunicazione di avvio del procedimento di riduzione dell’orario di apertura al pubblico per otto locali. Per sei si va anche verso il divieto di vendita di alcolici, comprensivo per due bar del divieto di somministrarli.

L’iniziativa è stata presa al termine di dieci mesi di attività di osservazione e controllo messa in atto dalle pattuglie dei Nos e Antidegrado della polizia locale.

Gli interessati hanno sette giorni di tempo per presentare le proprie controdeduzioni prima dell’adozione del provvedimento.

Gli esercizi in questione sono un mini market in via Gorizia, un call center e un negozio in via Firenze, un negozio in viale Milano, un negozio, un bar e un distributore automatico in corso Santi Felice e Fortunato e un bar in via Sella.

Questa mattina il sindaco Giacomo Possamai e l’assessora allo sviluppo economico e al territorio Cristina Balbi hanno commentato la decisione.

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«È la prima volta – ha detto il sindaco Possamai – che il Comune di Vicenza si muove con provvedimenti che colpiscono contemporaneamente otto locali della stessa zona. Come amministrazione siamo fortemente impegnati nel contrasto al degrado e per garantire la sicurezza urbana. La polizia locale, che ringrazio per la lunga e meticolosa attività che ha condotto alle decisioni odierne, monitora quotidianamente le zone più sensibili, prime fra tutte quella del Quadrilatero, di corso San Felice e Fortunato e di via Quintino Sella, in stretta collaborazione con le forze dell’ordine. I cittadini stessi si fanno spesso promotori di segnalazioni, per arginare i fenomeni di microcriminalità. A questo grande sforzo si devono necessariamente associare i commercianti ed esercenti pubblici del territorio che hanno una grande responsabilità rispetto alla vivibilità del quartiere in cui sono inseriti. A fronte di reiterati assembramenti di persone che assumono comportamenti inappropriati e talvolta delinquenziali, dentro e fuori questi otto locali, prima che la situazione degeneri ulteriormente intendiamo dare un segnale forte di stop».

«È anche interesse degli operatori economici del territorio – ha aggiunto l’assessora Balbi – contrastare episodi che minano la sicurezza urbana, reale e percepita. Per rispetto della stragrande maggioranza di negozianti e gestori di locali che seguono le regole e le fanno rispettare ai propri clienti, interveniamo nei confronti di chi permette situazioni che stanno generando grande preoccupazione nei cittadini».

Nel dettaglio, per il call center di via Firenze, frequentato da persone note alle forze dell’ordine per spaccio e altri reati più volte emersi nei controlli della polizia locale, si delinea una riduzione dell’orario di apertura al pubblico. Analoga riduzione si prevede per i distributori automatici di alimenti e bevande di corso Santi Felice e Fortunato, davanti ai quali, ogni pomeriggio, si radunano persone più volte segnalate perché dedite allo spaccio.

Per quanto riguarda il mini market di via Gorizia, frequentato soprattutto in tarda mattinata e dalle 17.30 in poi da persone che risultano consumare droga e alcolici stazionando sul marciapiede, oltre alla riduzione dell’orario di apertura si prospetta il divieto di vendita di bevande alcoliche. Idem per il negozio di via Firenze dove la polizia locale ha verificato che dalle 17 di ogni giorno soggetti dediti allo spaccio si riforniscono di bevande alcoliche che – in attesa delle chiamate dei “clienti” – consumano sul marciapiede, impedendo il passaggio e infastidendo i residenti. Analoga problematica registrata sotto i portici di corso Santi Felice e Fortunato, ha portato all’avvio del procedimento di riduzione d’orario e divieto di vendita di bevande alcoliche di un negozio oggetto anche in passato di provvedimenti simili.

Si profila infine, in aggiunta alla riduzione d’orario e al divieto di vendita di alcolici, anche il divieto di somministrazione delle bevande alcoliche per il bar di corso Santi Felice e Fortunato, dove la polizia ha accertato che soprattutto dopo le 16 si radunano soggetti dediti allo spaccio nell’area tra il parcheggio Cattaneo, via dei Mille e via Bixio, e per quello di via Sella, al cui esterno fin dal primo pomeriggio i pusher risultano aspettare le chiamate dei tossicodipendenti. Entrambi gli esercizi pubblici sono già stati soggetti a periodi di sospensione dell’attività.



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