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Bike economy, un settore che guarda al futuro


Mobilità sostenibile, impatto economico, reti di imprese e associazioni impegnate nel settore bike. Questi gli argomenti affrontati a Milano, il 28 novembre 2024, nell’ambito della terza edizione di Come corre la Bike Economy, il convegno organizzato dalla Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi.

Un momento di incontro e confronto tra esperti e protagonisti del settore per fare il punto sullo stato attuale, la crescita e il futuro del mondo della due ruote. Anche nell’ottica di creare un hub di riferimento per l’ecosistema della bicicletta entro il 2027.

Bike economy, una filiera diffusa

Ad oggi, la bicicletta è diventata un brand forte, simbolo di uno stile di vita attivo e consapevole. Una tendenza ormai consolidata, dunque, che però deve essere supportata da un approccio integrato tra innovazione, infrastrutture e cultura della due ruote. In particolare, tra gli ambiti strategici della bike economy, Capitale umano, cicloturismo, Bike to work e ciclologistica, che insieme contribuiscono a creare un modello economico e sociale sostenibile.

Un ecosistema che offre molteplici opportunità per lo sviluppo dei territori, non solo dal punto di vista economico, ma anche in termini di sostenibilità, qualità della vita, attrattività”, ha dichiarato Sergio Rossi, Vice Segretario Generale di Camera di Commercio Milano Monza Brianza Lodi, ad apertura della giornata. In questo senso, l’incontro intende farsi promotore “di un modello d’intervento innovativo che, facendo leva su capitale umano di qualità, innovazione, internazionalizzazione, intende accelerare la competitività di una filiera territoriale di eccellenza andando a posizionare il territorio entro il 2027 come polo internazionale di riferimento per il settore.”

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Un’analisi che è stata messa a confronto e condivisa con esperti e voci rappresentative del settore, come Massimo Panzeri di CONEBI, Giovanni Moro di Dove Viaggi, Giusy Virelli, Giro D’Italia Women e RCS Sport Events, Matteo Jarre di Decisio Italia.

Il pubblico durante l'incontro Come corre la Bike Economy (PH. Antinori)Il pubblico durante l'incontro Come corre la Bike Economy (PH. Antinori)
Il pubblico durante l’incontro Come corre la Bike Economy (PH. Antinori)

I temi al centro dell’incontro

Durante la giornata, moderata da Alberto Giuffrè, giornalista di Sky Tg24, si sono alternati diversi protagonisti del settore. Dopo l’apertura introduttiva di Silvia Livoni Colombo, Bike Destination Specialist e curatrice del palinsesto, e di Paola Gianotti, coach, speaker motivazionale e autrice, per approfondire l’approccio formativo applicato al mondo della due ruote, sono stati indagati i singoli pilastri su cui regge la bike economy.

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A cominciare dalla valorizzazione del capitale umano, affrontato da Luca Bianchi di Nuovi Cicli OnlusCristiano De Rosa di De Rosa CicliGianni Tallarico Founder di ProBikeService. In questo ambito si distingue Bike Factory, il polo di Camera di commercio dedicata alla formazione di futuri professionisti del settore, dal meccanico riparatore di biciclette, al tecnico su telaio e per ebike alle competenze gestionali. Delle oltre 1.200 candidature arrivate da tutta la Lombardia nel primo anno, per 150 nuovi professionisti già formati, di cui circa il 40% under 30, il 35% ha già trovato una collocazione nel mercato del lavoro. Un caso di successo per il quale è entrato nella shortlist del Premio Future 4 Cities per la categoria Sviluppo Economico Locale.

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Il trend di crescita della bicicletta ha rivoluzionato anche il mondo turistico. Come ha ben evidenziato il confronto tra Francesca Pannuti di Bike The City, Matteo Gelati di Endu e Giovanna Sainaghi di Visit Flanders, il cicloturismo e del turismo sportivo sono diventati la nuova idea di esperienza alla scoperta di nuove località e territori, meno legata alla stagionalità e in grado di dare un suo contributo anche al fenomeno dell’overtourism.

In quest’ottica, Milano e dintorni stanno crescendo come un hub cicloturistico, attraendo ciclisti e turisti con esperienze a basso impatto ambientale. Una tendenza sostenuta dal bando Turismo in bici, per potenziare l’accoglienza cicloturistica nelle strutture ricettive del territorio, e dall’azione di branding e comunicazione con la DMO cittadina Milano&Partners per posizionare il territorio di Milano Monza Brianza Lodi come meta cicloturistica.

La presentazione di modelli innovativi di due ruote (PH. Antinori)La presentazione di modelli innovativi di due ruote (PH. Antinori)
La presentazione di modelli innovativi di due ruote (PH. Antinori)

Infine, Luigi Mancino, Vodafone Analytics, Federica Cudini, Bosch eBike Systems, e Teresa De Martin, So.De – Social Delivery si sono confrontati sui temi del Bike To Work e della Ciclologistica.

L’integrazione di dati e la formazione, infatti, stanno rivoluzionando il modo in cui pensiamo e utilizziamo la bicicletta: permettono di progettare soluzioni innovative per ridurre l’impatto ambientale nelle città, e di promuovere valori etici e sociali nella ciclo logistica e nei sistemi di delivery.

Un tema raccolto dal progetto Bike to Work e City Logistics che incentiva l’uso delle due ruote legato alle imprese: dal tragitto casa-lavoro dei dipendenti, agli spostamenti per attività aziendale, al trasporto, distribuzione e vendita merci. A questo si aggiungono due Call for Solutions, che hanno assegnato 1,4 milioni di euro alle MPMI (micro, piccole e medie imprese) del territorio per co-finanziare 24 soluzioni innovative nel settore.

Tanti aspetti che, messi tutti insieme, sono in grado di operare una piccola rivoluzione green a beneficio di tutti se supportati da azioni efficaci. Come, oltre a quelle già citate, il progetto nazionale Bici in Comune, presentato dall’on. Roberto Pella, Vicepresidente e Delegato allo Sport, Salute, Politiche giovanili e Aree Interne in ANCI, durante la giornata di lavoro.

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Rivolto a tutti i Comuni italiani, ha l’obbiettivo di favorire la diffusione della cultura ciclistica e l’adozione della bici come alternativa ecologica ai mezzi tradizionali, lo sviluppo di infrastrutture ciclabili, la promozione del cicloturismo e l’organizzazione di eventi anche non agonistici con la partecipazione attiva dei cittadini.





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