Un terremoto di magnitudo Richter ML 4.2 (Mw 4.2) è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale alle ore 00:54 italiane del 29-11-2024 in provincia di Cosenza, ad una profondità di 20 km.
https://twitter.com/INGVterremoti/status/1862286599628771530?ref_src=twsrc%5Etfw
L’epicentro del terremoto è stato individuato a circa 2 km a Est del comune di Mangone (CS), circa 13 Km a SE di Cosenza e 26 Km a N di Lamezia Terme.
Dopo questo terremoto, fino alle 1:46 sono stati registrati in zona epicentrale ulteriori 17 terremoti di magnitudo inferiore a 2.
Nella seguente tabella riportiamo i comuni interessati distano meno di 10 km dall’epicentro (la distanza è calcolata in base alle coordinate del municipio).
Comune | Provincia | Popolazione (numero di abitanti) | Distanza dall’epicentro (km) |
Mangone | CS | 1891 | 2 |
Cellara | CS | 504 | 2 |
Figline Vegliaturo | CS | 1137 | 3 |
Santo Stefano di Rogliano | CS | 1725 | 4 |
Aprigliano | CS | 2890 | 4 |
Rogliano | CS | 5637 | 4 |
Piane Crati | CS | 1423 | 4 |
Marzi | CS | 989 | 6 |
Pietrafitta | CS | 1310 | 6 |
Parenti | CS | 2188 | 7 |
Belsito | CS | 923 | 7 |
Pedace | CS | 1907 | 8 |
Serra Pedace | CS | 986 | 8 |
Carpanzano | CS | 255 | 8 |
Paterno Calabro | CS | 1398 | 8 |
Casole Bruzio | CS | 2578 | 9 |
Spezzano Piccolo | CS | 2079 | 9 |
Trenta | CS | 2633 | 9 |
Dipignano | CS | 4376 | 10 |
Scigliano | CS | 1226 | 10 |
Spezzano della Sila | CS | 4541 | 10 |
La zona interessata dal terremoto odierno è caratterizzata da pericolosità sismica molto alta, come testimoniato dalla Mappa della pericolosità sismica del territorio nazionale (MPS04) e dai forti terremoti avvenuti in passato.
Secondo il Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani CPTI15 v. 4.0, l’area interessata dal terremoto odierno è stata colpita storicamente da diversi terremoti, molti dei quali di magnitudo pari o superiore a magnitudo 5: tra questi si segnalano quello del 24 maggio 1184 (Mw 6.7) e quello del 27 marzo 1638 (Mw 7.1). Degni di nota sono anche il terremoto del 12 febbraio 1854 di magnitudo Mw 6.3 e quello del 4 ottobre 1870 di magnitudo Mw 6.2. Sono terremoti che hanno avuto quasi tutti epicentro lungo la Valle del Crati e che hanno prodotto danni molto intensi ed estesi.
In particolare, l’epicentro del terremoto odierno è quasi sovrapponibile alla localizzazione del terremoto del 4 ottobre 1870 di magnitudo 6.2, localizzato secondo il Catalogo dei Forti Terremoti in Italia a meno di 1 km da Cellara e circa 2 km da Mangone, provocando un danneggiamento pari al IX-X e X grado della Scala MCS, rispettivamente. Tuttavia la massima intensità di danneggiamento per il comune di Mangone è stata pari al X-XI grado MCS, in seguito al terremoto del 27 marzo 1638 (Mw 7.1).
Se si guarda la sismicità più recente dal 1985 in poi, l’area è stata interessata da una sismicità diffusa e piuttosto significativa. In particolare tra il 27 ed il 28 ottobre 2024, la regione è stata interessata da più di 80 terremoti, il più forte dei quali di magnitudo Richter ML 3.7 (Mw 3.6) è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale alle ore 20:51 italiane del 27 ottobre 2024, 3 km a E di Cellara (CS)
La mappa di scuotimento sismico (SHAKEMAP) dell’evento di oggi calcolata dai dati delle reti sismiche e accelerometriche INGV e DPC mostra dei livelli di scuotimento stimato fino al IV grado MCS.
L’evento sismico è stato risentito nelle province di Cosenza e Catanzaro, confermati dalla mappa dei risentimenti macrosismici ricavate dai questionari (oltre 400 ed in continuo aggiornamento.) inviati al sito www.hsit.it.
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